sono arrabbiata
Inviato: 14/12/2012, 19:13
Scrivo di getto, quindi scusate se alla fine la cosa risulterà un pò affastellata.
Come ho già scritto nel titolo sono arrabbiata.
Nella mia scuola, così come in tante e tante altre scuole, ogni giorno ci arrabattiamo tra mille e mille problemi, inventiamo lavori con i rotoli della carta igienica o con le bottiglie di plastica, misuriamo al millesimo un nastrino per impacchetare un regalo, raccogliamo fogli da riciclare per far disegnare i bambini... i genitori stessi danno una mano con riffe o banchi-vendita...
Ogni tanto, quando siamo allo stremo chiediamo ai genitori dei pennarelli nuovi (per uso personale) perchè ormai i disegni dei bambini sono tutti viola e grigi ( e ci sono genitori che brontolano, perchè la scuola è pubblica).
I progetti che proponiamo ai bambini sono solo quelli a costo zero, le mete delle gite preferite sono quelle meno costose e non le più interessanti
Poi dobbiamo pure preoccuparci della carta igienica (pare che sia costosissima) dei detersivi per pulire o del sale per il vialetto di ingresso ora che nevica.
Ma non basta, bisogna telefonare e avvisare in comune che la nostra scuola apre alle 7,45 e non possono accendere i caloriferi alle 8.30! (forse 17 gradi in classe sono proprio pochi).
Poi torni a casa, accendi la televisione e scopri che l'ennesimo "personaggio" si è arricchito con i nostri soldi, che ha fatto vacanze da sogno, che si è pagato cene superlusso... anche con soldi dei nostri pennarelli, della nostra carta igienica...
Scopri che non ci sono soldi per comprare un puzzle, ma ce ne sono sempre per pagare le auto blu o le ricariche telefoniche di qualcuno...
Poi vai in qualche ufficio pubblico e scopri che la temperatura è di circa 25 gradi, non certo quella che avevano i tuoi bambini in dormitorio (e infatti in tre hanno vomitato perchè non hanno ben digerito)
Ma quando la finiremo?
Se ci penso mi accorgo che il mio essere arrabbiata sta intaccando anche il mio modo di essere insegnante, ho meno pazienza, sono più pessimista.. per fortuna con i bambini ritrovo la voglia di rimboccarmi le maniche e di fare quello che va fatto (anche perchè altrimenti sarebbe veramente la fine..). Ma la rabbia cova sul fondo..
Come ho già scritto nel titolo sono arrabbiata.
Nella mia scuola, così come in tante e tante altre scuole, ogni giorno ci arrabattiamo tra mille e mille problemi, inventiamo lavori con i rotoli della carta igienica o con le bottiglie di plastica, misuriamo al millesimo un nastrino per impacchetare un regalo, raccogliamo fogli da riciclare per far disegnare i bambini... i genitori stessi danno una mano con riffe o banchi-vendita...
Ogni tanto, quando siamo allo stremo chiediamo ai genitori dei pennarelli nuovi (per uso personale) perchè ormai i disegni dei bambini sono tutti viola e grigi ( e ci sono genitori che brontolano, perchè la scuola è pubblica).
I progetti che proponiamo ai bambini sono solo quelli a costo zero, le mete delle gite preferite sono quelle meno costose e non le più interessanti
Poi dobbiamo pure preoccuparci della carta igienica (pare che sia costosissima) dei detersivi per pulire o del sale per il vialetto di ingresso ora che nevica.
Ma non basta, bisogna telefonare e avvisare in comune che la nostra scuola apre alle 7,45 e non possono accendere i caloriferi alle 8.30! (forse 17 gradi in classe sono proprio pochi).
Poi torni a casa, accendi la televisione e scopri che l'ennesimo "personaggio" si è arricchito con i nostri soldi, che ha fatto vacanze da sogno, che si è pagato cene superlusso... anche con soldi dei nostri pennarelli, della nostra carta igienica...
Scopri che non ci sono soldi per comprare un puzzle, ma ce ne sono sempre per pagare le auto blu o le ricariche telefoniche di qualcuno...
Poi vai in qualche ufficio pubblico e scopri che la temperatura è di circa 25 gradi, non certo quella che avevano i tuoi bambini in dormitorio (e infatti in tre hanno vomitato perchè non hanno ben digerito)
Ma quando la finiremo?
Se ci penso mi accorgo che il mio essere arrabbiata sta intaccando anche il mio modo di essere insegnante, ho meno pazienza, sono più pessimista.. per fortuna con i bambini ritrovo la voglia di rimboccarmi le maniche e di fare quello che va fatto (anche perchè altrimenti sarebbe veramente la fine..). Ma la rabbia cova sul fondo..