RELIGIONE E SCUOLA

[kucy]

Inviato il: 2/5/2008, 21:31
da cri64

Da noi sono anni che non si recitano più preghiere, non è possibile, per rispetto di altre religioni, anche se non trovo del tutto giusto sacrificare le nostre tradizioni per non urtarne altre
Credo che sarebbe però ora di essere un po' meno "globalizzati", perchè, nell'essere troppo tolleranti, stiamo perdendo un po' la nostra identità e le nostre usanze

[kucy]

Inviato il: 2/5/2008, 21:37
da Larissa82

Quando leggevo questa discussione pensavo al rapporto tra scuola e religione e ora pprofitto dell'intervento di cri per dire anche la mia. Secondo me è vero quello che dice lei, spesso ci sacrifichiamo troppo per non turbare le altre credenza, quando in effetti alcuni gesti semplici non farebbero male a nessuno. Da noi il prete era tradizione benedicesse la scuola per natale, da qualche annono si può più fare, benedice in palestra alle 7:30, così non dà fastidio a chi non crede. Secondo me era una cosa bella, e anche un modo per creare un clima di dialogo. Poteva essere interessante capire le tradizioni della nostra religione per chi non è italiano, non tanto per "convertirlo", ma proprio per conoscerci meglio, e perchè è giusto che chi arriva da un paese straniero sappia e rispetti le tradizioni di chi lo ospita. Non si tratta di discriminazione, ma spesso di mancanza di buon senso, e i bambini sono i primi ad averne, perchè spesso i problemi più grossi e (non sempre, ma tante volte) inutili se li fanno i grandi.

[kucy]

Inviato il: 2/5/2008, 21:58
da Satty

Ciao! Concordo con Larissa per quello che ha detto. Nella mia Scuola un giorno le colleghe fermarono il prete per chedergli quando veniva a benedire la scuola e lui ha risposto che se non veniva chiamato non veniva...
Effettivamente è vero... Nelle nostre scuole, la religione è vista come un tabù. Basta pensare solo alla questione del crocifisso nelle aule. Nelle scuole nuove, appena costruite, il crocifisso non c'è, non perchè tolto, ma perchè manca semplicemente il chiodo, che ovviamente nessuno ha pensato di piantare!!!

[kucy]

Inviato il: 2/5/2008, 22:43
da annalauraCH

Qui da noi ci sono diverse religioni: tra i bambini italiani si trovano cattolici, protestanti, testimoni di Geova...
All'inizio dell'anno m'informo attraverso i bambini stessi in modo che possa programmare senza offendere nessuno il periodo delle feste: Natale, Pasqua, la festa della mamma, del papà ecc...Con queste ultime, ad esempio, devo stare attenta con i bambini figli di genitori separati o divorziati; ma per quanto riguarda la religione è un tasto molto delicato.
Ricordo che un anno avevo dato una poesia sulla mamma da imparare a memoria ed ho ricevuto la visita di due o tre genitori che mi hanno detto esplicitamente che i loro figli non l'avrebbero imparata perché nella loro religione sono escluse queste feste.
Che differenza c'è poi, che sia una poesia sulla mamma o sulla primavera????

[kucy]

Inviato il: 2/5/2008, 23:21
da maestraLulù

non trovo assolutamente giusta questa cosa: io sono una persona con una mentalità molto aperta e tollerante soprattutto verso il prossimo che per qualsiasi motivo è diverso da me ma l'idea di dover privare la mia vita di qualcosa che è alla base proprio non mi va giù!

Gli stranieri, quando arrivano nel nostro paese sanno quali sono le credenze e le abitudini che vi regnano ed io non prentendo che le debbano condividere ma quanto meno accettare!

Così come essi sono obbligati ad accettare le leggi e a rispettarle, dovrebbero rispettare allo stesso modo la religione, tanto più che l'Italia è sede del Vaticano.

[kucy]

Inviato il: 3/5/2008, 11:55
da claudianatalie

Anche io la penso come voi!!! Nella mia classe ci sono 4 bambini africani, 2 bambini filippini, 3 bambini albanesi, 4 bambini rumeni e il resto italiani.... e la mia scuola è gestita da suore.
Noi non ci poniamo nessun problema nell'insegnamento delle preghiere, festività, poesie, e usanze diverse... e non avvertiamo neanche disagio quando la mattina i genitori entrano in classe e casomai stiamo recitando L'Ave e altre preghiere....
E vi dirò di più...quest'anno i bimbi hanno recitato la Natività e Gesù lo ha rappresentato un bambino rumeno....

....ciao ciao
claudia

[kucy]

Inviato il: 3/5/2008, 12:07
da cri64

Cara Claudianatalie, la differenza sta ... nella gestione della scuola
Se un genitore extracomunitario sceglie per il proprio figlio una scuola gestita da suore cattoliche, si deve per forza adeguare...
Se lo manda in una scuola pubblica, si aspetta una gestione più laica e se così non è protesta, prova ne è che dobbiamo usare le ore di compresenza per fare le attività alternative alle religione cattolica ed offrire in mensa menù "religiosi" per i mussulmani che non mangiano la carne non macellata da islamici
Se mi trovasse qualcuno in classe a far dire l'Ave Maria finirei su tutti i giornali!!!

[kucy]

Inviato il: 3/5/2008, 13:21
da Larissa82

Quando si sicrive il proprio figlio in una scuola è come se si sottoscrivesse un contratto. Per questro ogni genitore dovrebbe poter visionare il pof della scuola prima dell'iscrizione. Iscrivendo il proprio bambino ad una certa scuola è come se si sottoscrivesse quello che il pof dichiara, e lo si accettasse. Nei pof delle scuole cattoliche è chiaramente indicata la matrice religiosa della scuola, e i suoi principi fondatori, pertanto un genitore che la sceglie per il proprio figlio, non potrà MAI lamentarsi delle preghiere che si fanno dire, perchè iscrivendolo lì le ha implicitamente accettate.

[kucy]

Inviato il: 3/5/2008, 21:05
da cri64

Era quello che intendevo anch'io...Il discorso è che ritengo giusta una certa laicità della scuola, purchè non si arrivi agli estremi opposti.
I fanatismi, siano religiosi, siano politici, non vanno bene...
La scuola dovrebbe poter dare una visione a tutto tondo del mondo, senza schierarsi, senza imporre, senza limitare.
I bambini, che saranno gli uomini di domani, devono conoscere per scegliere e la famiglia può dare delle impostazioni precise al proprio figlio, tenendo conto però che ci sono anche gli altri, che hanno pari diritti.
Lo so, non è facile accontentare tutti

[kucy]

Inviato il: 3/5/2008, 21:27
da annalauraCH

Anch'io vorrei dire la mia!
Ritengo che la scuola italiana dovrebbe conservare la sua identità, che è quella degli italiani stessi. La gente che vive nel nostro Paese dovrebbe conoscere la nostra cultura, le nostre tradizioni, i nostri costumi, le nostre idee...il nostro Credo!Se ci adeguiamo in tutto alle aspettative dell'"ospite", questo non succederà mai.
C'è una differenza grandissima tra come ci comportiamo in Italia con loro e come si comportano loro quando siamo noi ad andare di là: basti vedere le nostre giornaliste, che sono obbligate a coprirsi il capo, come loro!...
Loro comandano nel loro Paese e cercano di far prevalere le loro idee anche in Italia. Lo trovo ingiusto e, consentitemi, anche pericoloso. Se si acconsente in qualcosa, cercheranno ancora di più...
In Italia vogliono le loro moschee e fanno una lotta tremenda per averle! Da loro i cattolici, ad esempio, devono quasi nascondersi...