150° Unità d’Italia: Dalle scuole uno spot sull’identità naz

[MaestraSabry]

Uno spot sull'identità nazionale. È quello che potranno inventare gli studenti di tutte le scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, che parteciperanno al concorso “Verso il 150esimo anniversario dell'unita' d'Italia: identità nazionale e culture a confronto”. L’iniziativa, presentata ieri al Senato, è promossa dal Comitato Italia 150, organizzatore a Torino e in Piemonte dei festeggiamenti per il 2011 e dalla Fondazione Napoli Novantanove, in collaborazione con Iter -Città di Torino e d’intesa con l’Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia – presidenza del Consiglio dei ministri ed è rivolta a tutte le scuole del Paese. Gli studenti sono invitati a svolgere un lavoro di ricerca di gruppo da cui scaturisca un video/spot, realizzabile anche con videofonini e fotocamere, con una durata compresa tra 30 secondi e 2 minuti (compresi i titoli di coda), che illustri, con immagini, musica e un parlato di massimo 10 parole, il significato dell’“identità nazionale”. Il lavoro deve essere accompagnato da una relazione. Il concorso sarà occasione per far interagire e riflettere i ragazzi in modo nuovo sul tema, complesso e delicato, della nostra identità: l’obiettivo è lasciare che gli studenti si esprimano liberamente, in modo veloce e comunicativo, ma non superficiale. Inoltre ai partecipanti si chiede di accompagnare il video con una relazione che ne racconti il percorso creativo.

“Quella degli studenti è una delle nostre categorie di pubblico preferite, assieme agli appassionati dell’Italia e agli stranieri che hanno legame con il nostro Paese – spiega al VELINO Paolo Verri, direttore del Comitato Italia 150 -. Le scuole sono per noi fondamentali come lo furono già nel 1961, nelle celebrazioni del centenario dell’Unità. Vogliamo che i ragazzi non siano degli utenti finali degli eventi in programma, ma siano loro stessi i produttori e i protagonisti dei festeggiamenti”. Verri sottolinea l’importanza della presenza della Fondazione Napoli Novantanove nell’organizzazione del concorso. “Va intesa come un superamento delle polemiche tra Nord e Sud – evidenzia il direttore del Comitato Italia 150 -. Non è un caso che stiamo ricevendo da molti presidenti di provincie del Mezzogiorno delle proposte di collaborazione per l’elaborazione del programma delle celebrazioni. Credo che i contrasti di cui leggiamo sui giornali in questi giorni siano piuttosto artificiosi e riguardino problemi politici contingenti piuttosto che una visione d’insieme del Paese”.

Le scuole interessate a partecipare dovranno far pervenire una preiscrizione alla Fondazione Napoli Novantanove (info@napolinovantanove.org) o alle sue organizzazioni corrispondenti oppure al Comitato Italia 150 (scuole@italia150.it ), entro e non oltre il 15 ottobre. Il progetto dovrà essere consegnato alle commissioni locali entro il 15 giugno e a quella nazionale entro il 15 ottobre 2010. Le tre classi vincitrici, una per ogni ordine di scuola, saranno ospitate a Torino durante i festeggiamenti del 2011 e i video premiati verranno proiettati all’interno dello Spazio Scuole, allestito all’interno delle ex Officine Grandi Riparazioni, cuore delle celebrazioni del 150esimo dell’unità d’Italia. Il concorso si appoggerà, in prima battuta, alla rete nazionale di scuole che da più di quindici anni collaborano proficuamente al progetto “La scuola adotta un monumento” creato dalla Fondazione Napoli Novantanove, per poi diffondersi su tutto il territorio nazionale.

Il progetto si propone di aderire alla indicazioni del ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi in materia di coinvolgimento delle scuole in iniziative legate all’evento del 2011 e di costruire un’occasione didattica coerente con le linee guida del nuovo insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” introdotto dal ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini. Il Comitato Italia 150 ha già in cantiere nuove iniziative. “Abbiamo da poco lanciato l’idea di far realizzare dalle principali televisioni straniere un documentario sull’identità nazionale italiana – annuncia Verri -. Una sorta di concorso che premieremo in occasione del ‘Prix Italia’ 2010. In questo modo contribuiremo nel nostro piccolo a sostenere l’industria dell’audiovisivo e contemporaneamente vedremo all’estero cosa pensano di noi come nazione”.

fonte dati: Il Velino