QUADERNI E RIGHE IN TERZA
Inviato: 29/03/2015, 18:52
Salve a tutti. Vorrei sottoporvi alcune riflessioni . Attendo vostri gentili commenti.
I quaderni a righe sono necessari per apprendere le corrette proporzioni delle lettere e tutte le convenzioni spaziali che riguardano la nostra scrittura. Le righe della seconda classe primaria e quelle della quinta sono le più indicate per questo scopo, mentre le righe di terza elementare sono sconsigliate perché, secondo il parere di molti oculisti e ortottici, contribuirebbero all’insorgenza di vari problemi della vista, tra cui la miopia. A mio avviso, per la scrittura, sono sconsigliati anche i quaderni a quadretti perché la griglia di sfondo verticale e orizzontale crea una “confusione” percettiva o un “rumore” di fondo che disturba lo scrittore, soprattutto se questo ha un disturbo dell’apprendimento. Un altro fattore da considerare è il formato del quaderno, ad esempio, sebbene il formato comunemente chiamato “maxi” è comodo per l’insegnante che fa ampio uso di fotocopie (pratica generalmente proibita in altri paesi), questo formato non è adatto per il bambino, soprattutto delle prime classi della scuola primaria. Per i bambini più piccoli, estendere il braccio e scrivere in alto sul foglio “maxi” spesso significa perdere il controllo del movimento di scrittura, con la comparsa di tremolii, verosimilmente dovuti a difficoltà nella modulazione della pressione in una posizione così lontana dal corpo. Questo è il motivo per cui spesso i bambini piccoli si mettono seduti sulle ginocchia o addirittura in piedi per scrivere in alto su questi quaderni, con ovvie conseguenze per la postura e la stabilità del tronco durante la scrittura.
Pertanto, per tutti questi motivi, in classe terza adotterei quadernini con righe di quinta, bypassando le righine di terza.
Vi ringrazio per i commenti che vorrete inviare.
I quaderni a righe sono necessari per apprendere le corrette proporzioni delle lettere e tutte le convenzioni spaziali che riguardano la nostra scrittura. Le righe della seconda classe primaria e quelle della quinta sono le più indicate per questo scopo, mentre le righe di terza elementare sono sconsigliate perché, secondo il parere di molti oculisti e ortottici, contribuirebbero all’insorgenza di vari problemi della vista, tra cui la miopia. A mio avviso, per la scrittura, sono sconsigliati anche i quaderni a quadretti perché la griglia di sfondo verticale e orizzontale crea una “confusione” percettiva o un “rumore” di fondo che disturba lo scrittore, soprattutto se questo ha un disturbo dell’apprendimento. Un altro fattore da considerare è il formato del quaderno, ad esempio, sebbene il formato comunemente chiamato “maxi” è comodo per l’insegnante che fa ampio uso di fotocopie (pratica generalmente proibita in altri paesi), questo formato non è adatto per il bambino, soprattutto delle prime classi della scuola primaria. Per i bambini più piccoli, estendere il braccio e scrivere in alto sul foglio “maxi” spesso significa perdere il controllo del movimento di scrittura, con la comparsa di tremolii, verosimilmente dovuti a difficoltà nella modulazione della pressione in una posizione così lontana dal corpo. Questo è il motivo per cui spesso i bambini piccoli si mettono seduti sulle ginocchia o addirittura in piedi per scrivere in alto su questi quaderni, con ovvie conseguenze per la postura e la stabilità del tronco durante la scrittura.
Pertanto, per tutti questi motivi, in classe terza adotterei quadernini con righe di quinta, bypassando le righine di terza.
Vi ringrazio per i commenti che vorrete inviare.