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S.O.S. Bambino problematico

Informazioni, metodologia e didattica, riguardanti la disabilità e il disagio scolastico.
Maestracinni
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S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda Maestracinni » 14/11/2011, 0:29

Francesco (lo chiamerò così per rispettare la sua privacy) è un bambino di sei anni (li compirà a dicembre) frequenta la prima a tempo pieno di ventun bambini in cui insegno. Sin dal primo giorno ha manifestato un carattere "particolare": non solo si rifiuta di lavorare, ma grida, ride o fa versi, si sdraia sul pavimento, pasticcia e strappa le pagine dei quaderni, distrugge oggetti scolastici suoi e dei compagni, schiaccia lo zainetto e rompe la bottiglietta dell'acqua rovinando libri quaderni, allaga il bagno, e se lo rimproveri ti guarda ridendo, sfidandoti apertamente.
Sua madre, affetta da sclerosi multipla, ci ha raccontato che il dicembre scorso il padre di Francesco è andato via di casa e va a trovarlo saltuariamente, fatto che ha provocato gli attuali disagi dl bambino. La famiglia è seguita dai servizi sociali e da uno psicologo.... con scarsi risultati a quanto pare evidente.
Io la collega non sappiamo più che pesci prendere: i rimproveri non servono, gratificarlo con piccoli incarichi ha effetti che durano pochi minuti, le comunicazioni alla famiglia ritornano indietro con lacrimose missive di scuse.
Mi sento frustrata, non voglio farmi prendere dalla rabbia, ma a volte è questo che accade alla fin della giornata, mi trattengo dal mettermi ad urlare che la smetta, ma penso anche ai suoi compagni che hanno diritto ad un ambiente sereno e che, poveri, si stanno assuefando ai suoi comportamenti di disturbo, riuscendo a lavorare con profitto.
Cosa mi consigliate?

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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda MaestraSabry » 14/11/2011, 23:10

Ciao Maestracinni, anche io ho avuto casi di bambini di questo tipo, cioè molto ma molto oppositivi ed essendoci passata, provandole poi tutte, ho scoperto che l'unico sistema per ristabilire l'ordine e l'autorevolezza è la linea dura, ti sembrerò troppo "fredda" ma solo dimostrando la tua superiorità alle sue provocazioni la spunterai ottenendo rispetto. Non è possibile tollerare atteggiamenti di questo tipo anche per rispetto degli altri bambini che hanno diritto ad una vita scolastica tranquilla, quindi il mio consiglio è non tollerare più alcun atteggiamento, e poi è inutile (sempre per esperienza) comunicare ogni giorno alle famiglie quello che fanno o non fanno questi bambini, in classe ce la dobbiamo vedere noi.
All'inizio ci sarà lo scontro ma poi alla fine cederà, vedrai. ;)
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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda Maestracinni » 15/11/2011, 23:14

Me lo auguro Sabry... come si dice qui da noi "Parole tue sante" :-) E' chiaro che è un bambino che soffre, pieno di rabbia e frustrazione, ma è anche un bimbo intelligente e, quando è in buona, anche affettuoso. Sarebbe proprio un peccato che il suo disagio gli sottraesse la possibilità di apprendere e crescere come i suoi compagni, nel complesso una bella classe.

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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda amelie » 27/11/2011, 21:33

sono entrata nel forum dopo tanto tempo...cercavo informazioni e l'occhio immediatamente mi è caduto sul titolo di questa discussione...

è strano...davvero strano...ma è stato come se gia sapessi che cosa ci avrei letto e in effetti è stato così...

io insegno nella scuola dell'infazia e quest'anno nella mia sezione è stato iscritto un bambino di 4 anni e mezzo apparentemente" buono"...
il papà dal primo giorno ha messo le mani avanti dicendo che il bambino, che aveva frequerntato l'anno scorso in un'altra scuola, aveva probelmi di integrazione e di interazione con gli altri bambini...

con il passare dei giorni, delle settimane e poi dei mesi, il suo comportamento, che è sempre stato un po' "strano", è diventato davvero qualcosa di estenuante...
ha cominciato ad essere oppositivo, non rispetta le regole che nn riconosce affatto, se lo rimproveri diventa aggressivo e provocatorio... con i compagni non interagisce... è solitario e nn partecipa alle attività...si rifiuta...

ho cominicato a pensare che ci fosse qualcosa di serio...il mio primo pensiero, supportato anche da alcuni colloqui con una cara amica che ha una bimba autistica, è che ci fossero dei tratti autistici anche in questo bambino della mia classe...
con molto "garbo" ho cercato di parlarne con i genitori, che ovviamente, ancora oggi, non accettano a livello superficiale, questa cosa... sono però riiuscita a indirizzarla presso la asl...
ho potuto leggere la relazione che ha stilato la dottoressa che ha visitato il bimbo e, sebbene a una mia specifica domanda se potessero esserci dei tratti autistici un'altra delle dottoressa che ha visitato il bambini, mi ha rispsosto di si, dalla relazione di una sua collega la diagnosi è stata "disturbo oppositivo provocatorio" con tutta un'altra serie di diciture riferite all'iperattività, alal disattenzione, al nn rispetto per le regole e all'evitamento sociale...

non sono un medico, ma forse è proprio di questo che si tratta nel tuo caso, maestracinni...anche perchè da quel che scrivi leggo che c'è una situazione particolare a casa...che spesso contribuisce allo sviluppo di questo tipo di disturbo

adesso chiedo io...
ho cercato in rete informazioni su questo disturbo, ma ho trovato solo di casi che si sono manifestati nella scuola elemantere e in nessun caso c'erano manifestazioni tipiche dei disturbi pervasivi dello sviluppo, come il tapparsi le orecchie in presenza di rumori forti, o avere altre forme di iperreattività sensoriale, oppure fissarsi sui particolari e ancora mostrare intolleranza ai cambiamenti attraverso "crisi"...
volevo sapere se per caso qualcuna di voi ha delle info specifiche sul tipo di approccio da tenere e sul come poter intervenire considerando che, almeno per quest'anno, il sostegno nn lo avremo...
so che occorerebbe,. più che in altri casi, avere un atteggiamento coerente, fermo, ma a volte è davvero dura...le enregie sono spese principalmente su di lui...anche per assicurare l'incolumità sua e del resto della sezione...
I bambini imparano ciò che vivono

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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda MaestraSabry » 27/11/2011, 22:20

Ciao amelie, bentrovata! :P
Può essere utile questa discussione, dove si parla proprio di questi bambini caratteriali...
metodologie-scuola/pnl-per-bambini-t2433.html
anche secondo me ci sono tratti di autismo nei casi che avete descritto e c'erano (dichiarati dalla neuropsichiatra) anche nel bambino che avevo io...
:roll:
Sull'autismo qui
disturbi-e-patologie/autismo-t47.html
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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda Maestracinni » 13/12/2011, 0:20

In effetti con la collega referente per la DSA che ha lavorato per alcuni anni al CSA con l'Handicap concordiamo sul fatto che il bimbo in questione presenta alcuni tratti da sottoporre all'attenzione di un neuropsichiatra... il problema sta nella famiglia che nega ci siano problemi.
Domani avremo l'ennesimo incontro con la madre che non si è presentata ai colloqui col pretesto di star male ma, secondo noi, temendo l'incontro coi genitori dei compagni di suo figlio i cui i comportamenti stanno cominciando a diventare pericolosi e lesivi anche per la loro incolumità.
Non conoscevo la sindrome di cui parli, Amelie, mi documenterò!
Grazie per i vostri consigli e le vostre parole di incoraggiamento ragazze!!!

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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda chica » 13/12/2011, 17:03

Ciao, onestamente non ho capito se il problema ddel tuo bambino,amelie,è autismo o disturbo oppsitivo. sono due cose diverse. Naturalmente ci son anche disturbi diversi, con intensità diversa. Non ho però capito cosa ti fa pensare all'autismo. ho letto dei rumori che danno noia, ma non può essere un solo comportaetoa far fare una dignosi. In ogni caso non sono le insegnanti a poter fare una diagnosi, se non c'è la collaborzione della fmiglia potreste parlare con il dirigente se c'è una situazione particolae, oppure co la funzione strumentale dell'handicap.
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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda Maestracinni » 16/12/2011, 0:03

Per quanto mi riguarda la dirigente se ne lava le mani.
Dice che non si può far nulla senza il consenso della famiglia e non è facile trovare le leve giuste per convincere una famiglia a far "vedere" il proprio figlio... anni fa ci riuscimmo dicendo alla madre di un alunno (poi rivelatosi affetto da una forma di autismo) che le competenze raggiunte dal proprio figlio non erano sufficienti per il passaggio alla classe successiva... a meno che non fosse accertata l'esistenza di problemi di apprendimento certificati.

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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda chica » 16/12/2011, 17:02

Maestracinni ha scritto:Per quanto mi riguarda la dirigente se ne lava le mani.
Dice che non si può far nulla senza il consenso della famiglia e non è facile trovare le leve giuste per convincere una famiglia a far "vedere" il proprio figlio... anni fa ci riuscimmo dicendo alla madre di un alunno (poi rivelatosi affetto da una forma di autismo) che le competenze raggiunte dal proprio figlio non erano sufficienti per il passaggio alla classe successiva... a meno che non fosse accertata l'esistenza di problemi di apprendimento certificati.

é più facile lavarsene le mani che altro...e hai proprio ragione, non è facile far capire a un genitori problemi di suo figlio; capisco che non risolve nulla, però io inanto un qualcosa di scritto al Dirigente, lo farei. Delle parole se ne può lavar le mani, se ne laverà anche dello scritto ma intanto c'è.
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Re: S.O.S. Bambino problematico

Messaggioda Maestracinni » 20/12/2011, 0:03

chica ha scritto:
Maestracinni ha scritto:Per quanto mi riguarda la dirigente se ne lava le mani.
Dice che non si può far nulla senza il consenso della famiglia e non è facile trovare le leve giuste per convincere una famiglia a far "vedere" il proprio figlio... anni fa ci riuscimmo dicendo alla madre di un alunno (poi rivelatosi affetto da una forma di autismo) che le competenze raggiunte dal proprio figlio non erano sufficienti per il passaggio alla classe successiva... a meno che non fosse accertata l'esistenza di problemi di apprendimento certificati.

é più facile lavarsene le mani che altro...e hai proprio ragione, non è facile far capire a un genitori problemi di suo figlio; capisco che non risolve nulla, però io inanto un qualcosa di scritto al Dirigente, lo farei. Delle parole se ne può lavar le mani, se ne laverà anche dello scritto ma intanto c'è.

E' proprio quello che stiamo facendo e, con suo gran disappunto, ci facciamo protocollare tutto... Venerdì ci ha promesso un incontro con la famiglia e i servizi sociali al rientro dalle vacanze, staremo a vedere! :P


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