Messaggioda maestralori » 12/09/2009, 15:57
x ekamore
concordo pienamente sul fatto che i b. devono arrivare alla scrittura attraverso il gioco (cosa ovviamente che ho fatto e continuo a fare attraverso il gioco dell'appello, incarichi, giorno della stteimana ecc..), e che non si può " accostare precocemente il b. al linguaggio scritto" (cosa che non ho assolutamente fatto): non insegno a leggere e a scrivere, forse mi hai frainteso, così come non insegno il corsivo ( dove lo hai letto?).
Non vedo cosa ci sia di sbagliato nel valorizzare(ovviamente non a scapito degli altri) le capacità di alcuni b. nel voler scrivere sul quadernone.
Ritengo che i b., laddove maggiormente stimolati, arrivino ad acquisire delle competenze ( in questo caso della scrittura, ma anche altro che non sto qui a specificare)in maniera del tutto spontanea non tralasciando assolutamente tutto il resto. Credo di non essere una "marziana" ma solo un' insegnante che lavora con passione.
Mi ero dimenticata:a questo proposito vi posto un passaggio della tesi di Bruner :
Tesi di Bruner: il problema dell’apprendimento va posto in termini di una ricerca che unisca la struttura psicologica del soggetto e la struttura scientifica dell’oggetto che deve essere appreso, tenendo presente che i 3 sistemi di rappresentazione non vanno assolutamente considerati come stadi ma piuttosto come caratteristiche salienti nel corso dello sviluppo; tutto può essere insegnato a tutti in qualsiasi età purché il contenuto sia tradotto in forme di rappresentazione adatte; è possibile accelerare i processi di apprendimento, quindi non è mai troppo presto per introdurre l’alunno nel mondo del sapere