OGGETTI

[lorys]

La scatola dei colori

Pastelli,
pastelli,
per colorare il mondo
dei colori più belli:
dov’è nero, fatelo verde
come una foglia di primavera,
dov’è vecchio, fatelo nuovo,
allegro come una bandiera,
dov’è povero fatelo d’oro,
sarà il vostro capolavoro.

G. Rodari

[lorys]

Il robot

Io sono l’uomo a motore,
il robot senza cuore.
Ho lo sguardo fosforescente,
anche se non vedo niente.
La testa è di latta, è vuota,
ma di fuori non si nota.
C’è un bottone da schiacciare
per farmi camminare:
io vado senza esitazione
dove vuole il bottone.
Sono elettrico, lavabile.
L’acquisto è consigliabile
A quel tipo di persone
che, per amor di pace,
preferirebbe un robot
a un bambino un po’ vivace.

G. Rodari

[lorys]

L’orso di pezza

Io sono l’orso di pezza,
il vecchio orso di pelo.
Vivo nella foresta
impietrito dal gelo,
vivo in questa vetrina
che è il mio cielo
e veglio di quassù
sull’immensa tribù
d’orsi, nonni e bambini
di cui sono il Gran Capo, l’Antenato.
La mia gente mi è fedele,
non mi ha dimenticato.
Di me parla nelle sue fiabe
ogni sera, accanto al lettino,
e per me c’è sempre posto
sul cuscino.

G. Rodari

[eslo]

AL TELEFONO

«Pronto? passatemi l'orso buono.
No, per il lupo non ci sono."
E pazienza, voi, sette Nani
ho detto vi chiamo domani,
ormai sono in comunicazione
col brigante Schioppettone
(che vociaccia che gli sento,
ma per telefono non mi spavento.
Invece questo vocino
sicuramente è di Pollicino).

E adesso parlo con la Befana
o la fata Morgana?
Vorrei ordinare, per favore,
un anatroccolo col motore,
un orologio da polso di marca,
un cane cucciolo dentro una barca.
E poi basta: metto a riposo
il mio telefono prodigioso
o parla parla si guasterà
e chiamerà solo la gente
che esiste veramente».


Luciana Martini

[lorys]

La bolla di sapone

Oh, guardala! Ascende
pian piano nel cielo.
Il vento la prende,
la tocca … è di velo
sottil, trasparente.
Si muove leggera
nell’aria. È lucente:
par fatta di cera.
Si dondola, oscilla:
più in alto, più su…
Si ferma, ecco, brilla
e poi… non c’è più.

M. Castoldi

[lorys]

Lo spazzolino da denti

Sono lo spazzolino
da denti.
Prego,
non fate complimenti:
usatemi pure
tre volte al giorno
sopra, sotto
e tutt’intorno:
per amor di pulizia
la carie spazzo via.

Da: I quindici

[lorys]

BELLA NAVE

“Bella nave che vai sul mare,
quante cose puoi portare?”
“Posso portare mille persone,
cento sacchi di carbone,
tre scialuppe ed una lancia
e un capitano con la pancia.
Corro in men che non ti dico
dalla Cina a Portorico,
la tempesta ed il tifone
mi fanno il solletico al timone…
Ma se un giorno del malanno
di bombe e cannoni mi caricheranno,
sai che faccio per ripicco?
Colo a picco!

Gianni Rodari

[eslo]

IL LETTONE

Il lettone è come un mare
mi ci posso anche tuffare,
poi diventa un bastimento
coi lenzuoli gonfi al vento.

È anche un’isola deserta
con montagne di coperta,
grotte, valli e
un bel boschetto.

L. Cella, Un monello sul cammello

[eslo]

IL TELECOMANDO

Telecomando: accendo la TV
e mi stendo a pancia in su.
Vorrei vedere cartoni animati
telecomando: ed eccoli trovati.
C’è Titti che esclama stupefatto:
- Mi è semblato di vedele un gatto!
Poche sequenze ed è terminato
anche questo cartone animato.
Telecomando: ecco Topolino,
è quello che piace ad un bambino.
Telecomando: i Pokemon eccoli qua
ma sono interrotti dalla pubblicità.
è assai noiosa questa tiritera,
sono indeciso, ma prima di sera
ho capito cosa devo fare:
telecomando! E vado a giocare.

Leda Luise Nel paese dell’ortografia.

[lorys]

Se la tazza mi darai…

Se la tazza mi darai
che mi piace, la mia tazza
con il manico marrone,
gentilissima ragazza,
tu felice mi farai.

Il suo manico ha il colore
del più vivo e ricco tè
ma riflette anche il turchino
del leggero cielo se
è leggero come te.

Franco Fortini