NASO FIABA LIBRO ASCOLTO
Metto il naso in una fiaba
sento odor di bosco e mago
la mia mano un libro sfoglia
tocco fogli e cavalieri
i miei occhi in una storia
vedon sogni e desideri
le parole le trasformo
in pensieri d'avventura
c'è silenzio e canto alto
ci son monti e mari fondi
ci son mele draghi e santi
c'è sospiro e c'è paura
crescon una sopra l'altra
nel mio cuore le figure
viene il tutto dopo il nulla
sorge il sole scioglie il gelo.
P. Formentini, C'era c'è e ci sarà
-
-
Google Adsense
-
-
Sir Xiradorn Banner Ext Module
SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
- eslo
- Moderatori
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 23/08/2009, 21:54
- Has thanked: 25 times
- Been thanked: 129 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
CENERELLA
Cenerella, Cenerella
ti fan festa gli uccellini
una veste tutta bella
t’han tessuta i topolini.
la matrigna che al mattino
ti fa qualche dispettuccio
l' acqua sporca del catino
versa sempre in un cantuccio.
Gegia brutta e brontolona
ti vorrebbe soffocare
Caterina la racchiona
ti vorrebbe far dannare:
qui una scarpa, là una calza
qui una tazza, un cucchiaino
una perla che rimbalza
t’ha raccolta un topolino?
Gli uccellini innamorati
ti sprimacciano i cuscini
mentre i gatti ammaestrati
ti fan svelti quattro inchini.
Cenerella, Cenerella
casta e buona nel tuo cuore
più di lor sei tanto bella
con il cuore pien d’ amore.
Vanno a festa le sorelle
alla corte del buon re
sì, non sono Cenerella
ma nessuna è come te.
La tua fata tanto buona
fatta ha una carrozza tutta d’ or
t’ha intessuta una corona:
tu sei bella più di lor.
Mezzanotte! La scarpetta
hai perduta per le scale
vola via nella gran fretta
ti si straccciano le gale
del vestito azzurro e d’ oro
ma si china verso te
alla cerca di un tesoro
il figliolo del buon re.
Un araldo a casa viene
una scarpa a misurar
ma neppure le sirene
han quel piede da calzar.
La fatina a Cenerella
ch’è una perla di beltà
ha donato alla sua stella
un tesoro: la bontà!
G. Saetta
Cenerella, Cenerella
ti fan festa gli uccellini
una veste tutta bella
t’han tessuta i topolini.
la matrigna che al mattino
ti fa qualche dispettuccio
l' acqua sporca del catino
versa sempre in un cantuccio.
Gegia brutta e brontolona
ti vorrebbe soffocare
Caterina la racchiona
ti vorrebbe far dannare:
qui una scarpa, là una calza
qui una tazza, un cucchiaino
una perla che rimbalza
t’ha raccolta un topolino?
Gli uccellini innamorati
ti sprimacciano i cuscini
mentre i gatti ammaestrati
ti fan svelti quattro inchini.
Cenerella, Cenerella
casta e buona nel tuo cuore
più di lor sei tanto bella
con il cuore pien d’ amore.
Vanno a festa le sorelle
alla corte del buon re
sì, non sono Cenerella
ma nessuna è come te.
La tua fata tanto buona
fatta ha una carrozza tutta d’ or
t’ha intessuta una corona:
tu sei bella più di lor.
Mezzanotte! La scarpetta
hai perduta per le scale
vola via nella gran fretta
ti si straccciano le gale
del vestito azzurro e d’ oro
ma si china verso te
alla cerca di un tesoro
il figliolo del buon re.
Un araldo a casa viene
una scarpa a misurar
ma neppure le sirene
han quel piede da calzar.
La fatina a Cenerella
ch’è una perla di beltà
ha donato alla sua stella
un tesoro: la bontà!
G. Saetta
- lorys
- Utente esperto
- Messaggi: 3616
- Iscritto il: 13/10/2010, 20:30
- Has thanked: 52 times
- Been thanked: 338 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
L'ALBERO DELLE FIABE
Son passati proprio qua,
forse andavan di là,
tre porcelli col codino,
un bel principe azzurrino,
due fatine, tre streghette,
molti nani, forse sette.
M’inciampò nella radice
un ranocchio un po’ infelice,
prima d’esser tramutato
in un principe onorato.
e quel ramo che han tagliato
già Geppetto ha trasformato
nel famoso burattino
che conosce ogni bambino.
Vuoi una fiaba? chiedila a me:
ho tante storie tutte per te!
Rita Rosa
Son passati proprio qua,
forse andavan di là,
tre porcelli col codino,
un bel principe azzurrino,
due fatine, tre streghette,
molti nani, forse sette.
M’inciampò nella radice
un ranocchio un po’ infelice,
prima d’esser tramutato
in un principe onorato.
e quel ramo che han tagliato
già Geppetto ha trasformato
nel famoso burattino
che conosce ogni bambino.
Vuoi una fiaba? chiedila a me:
ho tante storie tutte per te!
Rita Rosa
-
-
Google Adsense
-
-
Sir Xiradorn Banner Ext Module
- eslo
- Moderatori
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 23/08/2009, 21:54
- Has thanked: 25 times
- Been thanked: 129 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
Il gigante
C'era il gigante straspilungone
che sul cappello aveva un omone
che sulla fronte aveva un ometto
che sulla testa aveva un nanetto
che fra i capelli aveva un bambino
che si chiamava Gianpiccolino:
però il bambino, stando lassù,
di tutti quanti era alto di più.
(Roberto Piumini)
C'era il gigante straspilungone
che sul cappello aveva un omone
che sulla fronte aveva un ometto
che sulla testa aveva un nanetto
che fra i capelli aveva un bambino
che si chiamava Gianpiccolino:
però il bambino, stando lassù,
di tutti quanti era alto di più.
(Roberto Piumini)
- eslo
- Moderatori
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 23/08/2009, 21:54
- Has thanked: 25 times
- Been thanked: 129 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
La dinastia dei poltroni
Dunque se state buoni
oggi vi spiego
la dinastia dei poltroni.
Capostipite e fondatore
fu re Poltrone Primo,
detto "il dormitore",
che regnò su Poltronia
vent'anni e un palmo.
Dopo di lui, nell'ordine
regnarono:
Poltrone Secondo,
detto "il calmo";
Poltrone terzo,
detto "Il cuscinetto";
Poltrone quarto,
inventore dello scaldaletto;
Poltrone Quinto,
detto "lo spinto",
perchè se non lo spingevano sul trono
si addormentava sui gradini;
Poltrone Sesto,
lo "schiacciapiumini";
Poltrone Settimo
"il riposato";
Poltrone Ottavo, detto "il nono"
per sbaglio;
Poltrone Decimo,
detto "accidenti alla sveglia"
(sposò la regina Sbadiglia
ed ebbero per figli
diciassette sbadigli).
Infine la corona
coronò la pelata
di Poltrone Undicesimo,
detto "il medesimo",
perchè per lui tutto
faceva lo stesso:
il bello, il brutto,
la pace,la guerra,
il cielo, la terra,
la frittata, il ragù,
la lepre in salmì.
Con lui la dinastia finì.
(Gianni Rodari)
Dunque se state buoni
oggi vi spiego
la dinastia dei poltroni.
Capostipite e fondatore
fu re Poltrone Primo,
detto "il dormitore",
che regnò su Poltronia
vent'anni e un palmo.
Dopo di lui, nell'ordine
regnarono:
Poltrone Secondo,
detto "il calmo";
Poltrone terzo,
detto "Il cuscinetto";
Poltrone quarto,
inventore dello scaldaletto;
Poltrone Quinto,
detto "lo spinto",
perchè se non lo spingevano sul trono
si addormentava sui gradini;
Poltrone Sesto,
lo "schiacciapiumini";
Poltrone Settimo
"il riposato";
Poltrone Ottavo, detto "il nono"
per sbaglio;
Poltrone Decimo,
detto "accidenti alla sveglia"
(sposò la regina Sbadiglia
ed ebbero per figli
diciassette sbadigli).
Infine la corona
coronò la pelata
di Poltrone Undicesimo,
detto "il medesimo",
perchè per lui tutto
faceva lo stesso:
il bello, il brutto,
la pace,la guerra,
il cielo, la terra,
la frittata, il ragù,
la lepre in salmì.
Con lui la dinastia finì.
(Gianni Rodari)
- eslo
- Moderatori
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 23/08/2009, 21:54
- Has thanked: 25 times
- Been thanked: 129 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
LO ZOO DELLE FAVOLE
Signori e signore
venite a visitare
lo zoo delle favole
con le bestie rare.
Ammirate in questa gabbia
il gatto con gli stivali
mentre con crema e spazzola
si lucida i gambali.
Al grillo parlante
qui rivolgete l'occhio:
è zoppo per colpa di Pinocchio.
Il pesciolino d'oro
nuota in questo laghetto:
la zuppa di pepite
è il suo piatto prediletto.
Il coniglio di Alice
abita qui vicino:
ha un orologio svizzero
in ogni taschino.
Vedete da questa parte
il corvo poco saggio
che apre il becco a cantare
e perde il suo formaggio:
non ha ancora imparato
l'antica lezione:
ci costa ogni mattina
tre etti di provolone.
(Gianni Rodari)
Signori e signore
venite a visitare
lo zoo delle favole
con le bestie rare.
Ammirate in questa gabbia
il gatto con gli stivali
mentre con crema e spazzola
si lucida i gambali.
Al grillo parlante
qui rivolgete l'occhio:
è zoppo per colpa di Pinocchio.
Il pesciolino d'oro
nuota in questo laghetto:
la zuppa di pepite
è il suo piatto prediletto.
Il coniglio di Alice
abita qui vicino:
ha un orologio svizzero
in ogni taschino.
Vedete da questa parte
il corvo poco saggio
che apre il becco a cantare
e perde il suo formaggio:
non ha ancora imparato
l'antica lezione:
ci costa ogni mattina
tre etti di provolone.
(Gianni Rodari)
- eslo
- Moderatori
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 23/08/2009, 21:54
- Has thanked: 25 times
- Been thanked: 129 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
Hansel e Gretel
Un ragazzino di nome Hansel
insieme a Gretel, la sua sorellina,
sente per caso che la matrigna
dice a suo padre, una sera, in cucina:
"Non c'è più un soldo e per i tuoi figli
non c'è che un tozzo di pane a testa.
Per non vederli morire di fame
abbandoniamoli nella foresta...".
Il giorno dopo, padre e matrigna
vanno nel bosco coi due figlioli,
poi s'allontanano senza dir nulla
e i due bambini rimangono soli.
Ma i sassolini, fatti cadere
dal furbo Hansel lungo il cammino,
fanno tornare ben presto a casa
col chiar di luna, bimba e bambino.
Passano i giorni, la fame resta,
e son di nuovo là abbandonati,
non trovan più del pane i pezzetti,
già gli uccellini li hanno mangiati!
Gretel singhiozza:"Ho tanta paura!"
Hansel le dice:"Con me sei al sicuro",
le dà la mano e camminano a lungo...
intanto il bosco è sempre più scuro!
A un tratto Hansel, che scruta nel buio,
grida:"Laggiù c'è una luce!E' vicina!".
I bimbi corrono tutti felici
e così arrivano ad una casina.
Che strana casa di zucchero e panna,
di cioccolato, biscotti e canditi!
I bimbi assaggiano...hanno una fame!
E chi resiste a quei dolci squisiti?
Tutto ad un tratto la porta si apre
e una vecchina li invita ad entrare...
però è una strega che mangia i bambini!
Hansel e Gretel si fanno acchiappare!
Lei chiude Hansel dentro a una gabbia,
poi dice a Gretel:"Tu invece mi aiuti!
Accendi il forno che voglio arrostire
quel ragazzino tra dieci minuti".
Povera Gretel, non sa cosa fare!
Poi ha un'idea e, con aria innocente,
dice alla vecchia:"Non sono capace
di controllare se il forno è bollente!".
La strega infila la testa nel forno,
ma Gretel, pronta accanto al portello,
la spinge dentro con tutte le forze
e chiude il forno con il chiavistello!
Poi, finalmente, spalanca la gabbia
e abbraccia stretto il suo fratellino.
Intorno a loro c'è un vero tesoro:
" Possiamo prenderne almeno un pochino!".
E così i bimbi, con oro e gioielli,
tornano a casa dal loro papà.
Lui li credeva perduti per sempre
e adesso piange di felicità!
(Gianni Rodari)
Un ragazzino di nome Hansel
insieme a Gretel, la sua sorellina,
sente per caso che la matrigna
dice a suo padre, una sera, in cucina:
"Non c'è più un soldo e per i tuoi figli
non c'è che un tozzo di pane a testa.
Per non vederli morire di fame
abbandoniamoli nella foresta...".
Il giorno dopo, padre e matrigna
vanno nel bosco coi due figlioli,
poi s'allontanano senza dir nulla
e i due bambini rimangono soli.
Ma i sassolini, fatti cadere
dal furbo Hansel lungo il cammino,
fanno tornare ben presto a casa
col chiar di luna, bimba e bambino.
Passano i giorni, la fame resta,
e son di nuovo là abbandonati,
non trovan più del pane i pezzetti,
già gli uccellini li hanno mangiati!
Gretel singhiozza:"Ho tanta paura!"
Hansel le dice:"Con me sei al sicuro",
le dà la mano e camminano a lungo...
intanto il bosco è sempre più scuro!
A un tratto Hansel, che scruta nel buio,
grida:"Laggiù c'è una luce!E' vicina!".
I bimbi corrono tutti felici
e così arrivano ad una casina.
Che strana casa di zucchero e panna,
di cioccolato, biscotti e canditi!
I bimbi assaggiano...hanno una fame!
E chi resiste a quei dolci squisiti?
Tutto ad un tratto la porta si apre
e una vecchina li invita ad entrare...
però è una strega che mangia i bambini!
Hansel e Gretel si fanno acchiappare!
Lei chiude Hansel dentro a una gabbia,
poi dice a Gretel:"Tu invece mi aiuti!
Accendi il forno che voglio arrostire
quel ragazzino tra dieci minuti".
Povera Gretel, non sa cosa fare!
Poi ha un'idea e, con aria innocente,
dice alla vecchia:"Non sono capace
di controllare se il forno è bollente!".
La strega infila la testa nel forno,
ma Gretel, pronta accanto al portello,
la spinge dentro con tutte le forze
e chiude il forno con il chiavistello!
Poi, finalmente, spalanca la gabbia
e abbraccia stretto il suo fratellino.
Intorno a loro c'è un vero tesoro:
" Possiamo prenderne almeno un pochino!".
E così i bimbi, con oro e gioielli,
tornano a casa dal loro papà.
Lui li credeva perduti per sempre
e adesso piange di felicità!
(Gianni Rodari)
- eslo
- Moderatori
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 23/08/2009, 21:54
- Has thanked: 25 times
- Been thanked: 129 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
C’era una volta
C’era una volta in un castello
un principino senza cervello
che passeggiava per le scale
con una scopa ed uno stivale.
Se nel castello c’era una festa
andava spesso nella foresta
ed aspettava che gli invitati
se ne fossero tutti andati.
Tutti offesi dal suo contegno
gli parlarono senza ritegno:
«Se vuoi restare in questo castello
devi avere un po’ di cervello».
Da quel giorno il principino
cessò d’essere birichino
e capita la lezione
fece tutto a perfezione.
P. Massimi
C’era una volta in un castello
un principino senza cervello
che passeggiava per le scale
con una scopa ed uno stivale.
Se nel castello c’era una festa
andava spesso nella foresta
ed aspettava che gli invitati
se ne fossero tutti andati.
Tutti offesi dal suo contegno
gli parlarono senza ritegno:
«Se vuoi restare in questo castello
devi avere un po’ di cervello».
Da quel giorno il principino
cessò d’essere birichino
e capita la lezione
fece tutto a perfezione.
P. Massimi
- eslo
- Moderatori
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 23/08/2009, 21:54
- Has thanked: 25 times
- Been thanked: 129 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
La Bella Addormentata
La Bella Addormentata
russa come un trombone
il palazzo trema
ma che agitazione.
Il re e la regina
non sanno cosa fare
da anni non riescono
più riposare.
– Svegliati, svegliati
facci dormire–
ma la bambina
continua russare.
–Svegliati, svegliati
corri a giocare–
ma la bambina
continua a russare.
–Svegliati, svegliati
è tardi è già ora–
alla bambina
piace sognare.
La bimba felice
continua a dormire
la bimba felice
continua a russare.
Il re disperato
prende una pera
le tappa la bocca
alle dieci di sera.
Rosa Dattolico
La Bella Addormentata
russa come un trombone
il palazzo trema
ma che agitazione.
Il re e la regina
non sanno cosa fare
da anni non riescono
più riposare.
– Svegliati, svegliati
facci dormire–
ma la bambina
continua russare.
–Svegliati, svegliati
corri a giocare–
ma la bambina
continua a russare.
–Svegliati, svegliati
è tardi è già ora–
alla bambina
piace sognare.
La bimba felice
continua a dormire
la bimba felice
continua a russare.
Il re disperato
prende una pera
le tappa la bocca
alle dieci di sera.
Rosa Dattolico
- eslo
- Moderatori
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 23/08/2009, 21:54
- Has thanked: 25 times
- Been thanked: 129 times
Re: SULLE FIABE E I LORO PERSONAGGI
LA FAVOLA
La favola, signori,
ha sempre una morale
che premia chi fa bene,
punisce chi fa male.
Un dì comare volpe
a fare un bel pranzetto
invita la cicogna,
però… le fa un dispetto.
Infatti le prepara
un ottimo brodino,
e poi, per cattiveria,
lo serve in un catino.
E lei, che può leccare,
di gusto ingoia tutto;
lasciando la comare
a becco molto asciutto.
Ma, a cena, la cicogna
ricambia quel dispetto,
così mette, per piatto,
un vaso lungo e stretto.
Di gusto mangia tutto,
allegra, la cicogna.
La volpe sta a digiuno
e intanto si vergogna.
M. L. Giraldo
La favola, signori,
ha sempre una morale
che premia chi fa bene,
punisce chi fa male.
Un dì comare volpe
a fare un bel pranzetto
invita la cicogna,
però… le fa un dispetto.
Infatti le prepara
un ottimo brodino,
e poi, per cattiveria,
lo serve in un catino.
E lei, che può leccare,
di gusto ingoia tutto;
lasciando la comare
a becco molto asciutto.
Ma, a cena, la cicogna
ricambia quel dispetto,
così mette, per piatto,
un vaso lungo e stretto.
Di gusto mangia tutto,
allegra, la cicogna.
La volpe sta a digiuno
e intanto si vergogna.
M. L. Giraldo
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 15 ospiti
-
-
Google Adsense
-
-
Sir Xiradorn Banner Ext Module