LA FARFALLA
L’ultima, proprio l’ultima,
Così ricca, smagliante, splendidamente gialla.
Se le lacrime del sole potessero cantare contro una pietra bianca…
Quella, quella gialla
E' portata lievemente in alto.
Se ne è andata, ne sono certo, perché voleva dare un bacio d’addio al mondo.
Per sette settimane ho vissuto qui,
Rinchiuso dentro questo ghetto
Ma qui ho trovato la mia gente.
Mi chiamano le margherite
E le candele che splendono sull’abete bianco nel cortile.
Solo che io non ho visto mai un’altra farfalla.
Quella farfalla era l’ultima.
Le farfalle non vivono qui, nel ghetto.
Pavel Friedmann ( un bimbo di Terezin )
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PACE GUERRA FRATELLANZA
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
PAURA
Oggi il ghetto prova una paura diversa,
Stretta nella sua morsa, la Morte brandisce una falce di ghiaccio.
Un male malvagio sparge il terrore nella sua scia,
Le vittime della sua ombra piangono e si contorcono.
Oggi il battito di un cuore di padre narra del suo terrore
E le madri nascondono la testa tra le mani.
Adesso qui i bimbi rantolano e muoiono di tifo
Il loro sudario sconta un’amara tassa.
Il mio cuore batte ancora nel mio petto
Mentre gli amici partono per altri mondi.
Forse è meglio – chi può saperlo? –
Assistere a ciò oppure morire oggi?
No, no, mio Dio, voglio vivere!
Senza vedere dissolversi i nostri numeri.
Vogliamo avere un mondo migliore,
Vogliamo lavorare – non dobbiamo morire!
Eva Pichová (da Terezin)
Oggi il ghetto prova una paura diversa,
Stretta nella sua morsa, la Morte brandisce una falce di ghiaccio.
Un male malvagio sparge il terrore nella sua scia,
Le vittime della sua ombra piangono e si contorcono.
Oggi il battito di un cuore di padre narra del suo terrore
E le madri nascondono la testa tra le mani.
Adesso qui i bimbi rantolano e muoiono di tifo
Il loro sudario sconta un’amara tassa.
Il mio cuore batte ancora nel mio petto
Mentre gli amici partono per altri mondi.
Forse è meglio – chi può saperlo? –
Assistere a ciò oppure morire oggi?
No, no, mio Dio, voglio vivere!
Senza vedere dissolversi i nostri numeri.
Vogliamo avere un mondo migliore,
Vogliamo lavorare – non dobbiamo morire!
Eva Pichová (da Terezin)
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
IL GIARDINO
Un piccolo giardino,
Fragrante e pieno di rose.
Il viale è stretto,
Lo percorre un piccolo bambino.
Un piccolo bambino, un dolce bambino,
Come quel fiore che sboccia.
Quando il fiore arriverà a fiorire
Il piccolo bambino non ci sarà più.
Franta Bass (da Terezin)
Un piccolo giardino,
Fragrante e pieno di rose.
Il viale è stretto,
Lo percorre un piccolo bambino.
Un piccolo bambino, un dolce bambino,
Come quel fiore che sboccia.
Quando il fiore arriverà a fiorire
Il piccolo bambino non ci sarà più.
Franta Bass (da Terezin)
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
NOSTALGIA DELLA CASA
E’ più di un anno che vivo al ghetto,
nella nera città di Terezin,
e quando penso alla mia casa
so bene di che si tratta.
O mia piccola casa, mia casetta, perché m’hanno strappato da te,
perché m’hanno portato nella desolazione,
nell’abisso di un nulla senza ritorno?
Oh, come vorrei tornare
a casa mia, fiore di primavera!
Quando vivevo tra le sue mura
io non sapevo quanto l’amavo!
Ora ricordo quei tempi d’oro:
presto ritornerò, ecco, già corro.
Per le strade girano i reclusi
e in ogni volto che incontri
tu vedi che cos’è questo ghetto,
la paura e la miseria.
Squallore e fame, queste è la vita
che noi viviamo quaggiù,
ma nessuno si deve avvedere:
la terra gira e i tempi cambieranno.
Che arrivi dunque quel giorno
in cui ci rivedremo, mia piccola casa!
Ma intanto prezioso mi sei
perché mi posso sognare di te.
Anonimo , ma sempre da Terezin
E’ più di un anno che vivo al ghetto,
nella nera città di Terezin,
e quando penso alla mia casa
so bene di che si tratta.
O mia piccola casa, mia casetta, perché m’hanno strappato da te,
perché m’hanno portato nella desolazione,
nell’abisso di un nulla senza ritorno?
Oh, come vorrei tornare
a casa mia, fiore di primavera!
Quando vivevo tra le sue mura
io non sapevo quanto l’amavo!
Ora ricordo quei tempi d’oro:
presto ritornerò, ecco, già corro.
Per le strade girano i reclusi
e in ogni volto che incontri
tu vedi che cos’è questo ghetto,
la paura e la miseria.
Squallore e fame, queste è la vita
che noi viviamo quaggiù,
ma nessuno si deve avvedere:
la terra gira e i tempi cambieranno.
Che arrivi dunque quel giorno
in cui ci rivedremo, mia piccola casa!
Ma intanto prezioso mi sei
perché mi posso sognare di te.
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
PRENDI UN SORRISO
Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa' bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha mai pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
M. Gandhi
Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa' bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha mai pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.
M. Gandhi
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
BAMBINI PER UN MONDO MIGLIORE
Se il bambino vive nella critica, impara a condannare.
Se vive nell'ostilità, impara a litigare.
Se vive nella paura, impara ad essere apprensivo.
Se vive nel ridicolo, impara la timidezza.
Se vive nei capricci, impara l'intolleranza.
Se vive nella superficialità, impara l'indifferenza.
Se vive nella lealtà, impara la correttezza.
Se vive nella condivisione, impara la generosità.
Se vive nell'incoraggiamento, impara la fiducia.
Se vive nella tolleranza, impara la pazienza.
Se vive nell'onestà, impara la giustizia.
Se vive nell'amore, impara ad amare
e a costruire per tutti un mondo migliore.
D. L. Nolte
Se il bambino vive nella critica, impara a condannare.
Se vive nell'ostilità, impara a litigare.
Se vive nella paura, impara ad essere apprensivo.
Se vive nel ridicolo, impara la timidezza.
Se vive nei capricci, impara l'intolleranza.
Se vive nella superficialità, impara l'indifferenza.
Se vive nella lealtà, impara la correttezza.
Se vive nella condivisione, impara la generosità.
Se vive nell'incoraggiamento, impara la fiducia.
Se vive nella tolleranza, impara la pazienza.
Se vive nell'onestà, impara la giustizia.
Se vive nell'amore, impara ad amare
e a costruire per tutti un mondo migliore.
D. L. Nolte
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
Il disarmo del cuore
Il primo disarmo
è il disarmo del cuore
dove ognuno di noi posa la polveriera
che può essere sempre accesa.
Non possiamo pretendere
che la pace venga tra gli uomini
se attraverso ogni pensiero
ogni azione
noi non la prepariamo.
Ogni atto d’ingiustizia
è un focolaio di guerra,
ogni odio,
ogni disprezzo dell’altro
accumula, a poco a poco, tra gli uomini
quella capacità di male che poi esplode.
V. Vivarelli
Il primo disarmo
è il disarmo del cuore
dove ognuno di noi posa la polveriera
che può essere sempre accesa.
Non possiamo pretendere
che la pace venga tra gli uomini
se attraverso ogni pensiero
ogni azione
noi non la prepariamo.
Ogni atto d’ingiustizia
è un focolaio di guerra,
ogni odio,
ogni disprezzo dell’altro
accumula, a poco a poco, tra gli uomini
quella capacità di male che poi esplode.
V. Vivarelli
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
Mai più guerra
Cento case distrutte
e quasi mille erano state danneggiate
dal bombardamento.
No, io non le contai.
Mi feci strada attraverso le fresche macerie
cercando di aggirare i crateri delle vie.
Minacciosi s’aprivano
come le porte di un inferno ardenti.
E nel silenzio della morte
con altissima voce gridai,
perché la guerra mi udisse:
Mai più guerra.
J. Seifer
Cento case distrutte
e quasi mille erano state danneggiate
dal bombardamento.
No, io non le contai.
Mi feci strada attraverso le fresche macerie
cercando di aggirare i crateri delle vie.
Minacciosi s’aprivano
come le porte di un inferno ardenti.
E nel silenzio della morte
con altissima voce gridai,
perché la guerra mi udisse:
Mai più guerra.
J. Seifer
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
Dopo ogni guerra
Dopo ogni guerra
c’è chi deve ripulire.
In fondo un po’ d’ordine
da solo non si fa.
C’è chi deve spingere le macerie
ai bordi delle strade
per far passare
i carri pieni di feriti.
C’è chi deve trascinare una trave
per puntellare il muro,
chi deve mettere i vetri alla finestra
e montare la porta sui cardini.
Bisogna ricostruire i ponti
e anche le stazioni.
Le maniche saranno a brandelli
a forza di rimboccarle.
Non è fotogenico
e ci vogliono anni.
Tutte le telecamere sono già partite
per un’altra guerra.
W. Szymborska
Dopo ogni guerra
c’è chi deve ripulire.
In fondo un po’ d’ordine
da solo non si fa.
C’è chi deve spingere le macerie
ai bordi delle strade
per far passare
i carri pieni di feriti.
C’è chi deve trascinare una trave
per puntellare il muro,
chi deve mettere i vetri alla finestra
e montare la porta sui cardini.
Bisogna ricostruire i ponti
e anche le stazioni.
Le maniche saranno a brandelli
a forza di rimboccarle.
Non è fotogenico
e ci vogliono anni.
Tutte le telecamere sono già partite
per un’altra guerra.
W. Szymborska
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Re: PACE GUERRA FRATELLANZA
VERRA' UN GIORNO
Verrà un giorno più puro degli altri:
scoppierà la pace sulla terra
come un sole di cristallo.
Una luce nuova
avvolgerà le cose.
Gli uomini canteranno per le strade
ormai liberi dalla morte menzognera.
Il frumento crescerà sui resti
delle armi distrutte
e nessuno verserà
il sangue del fratello.
Il mondo apparterrà alle fonti
e alle spighe che imporranno il loro impero
di abbondanza e freschezza senza frontiere.
Jorge Carrera Andrade
Verrà un giorno più puro degli altri:
scoppierà la pace sulla terra
come un sole di cristallo.
Una luce nuova
avvolgerà le cose.
Gli uomini canteranno per le strade
ormai liberi dalla morte menzognera.
Il frumento crescerà sui resti
delle armi distrutte
e nessuno verserà
il sangue del fratello.
Il mondo apparterrà alle fonti
e alle spighe che imporranno il loro impero
di abbondanza e freschezza senza frontiere.
Jorge Carrera Andrade
Chi c’è in linea
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